La stampa 3D ha rivoluzionato la produzione di splint dentali e bite notturni, offrendo maggiore precisione, personalizzazione ed efficienza. Un aspetto cruciale di questo processo è l'utilizzo di resine di alta qualità, come KeySplint Soft di Keystone Industries, che garantisce dispositivi durevoli e confortevoli per i pazienti.
Fasi del Processo di Stampa 3D di Splint e Bite Notturni:
Scansione Intraorale: Si effettua una scansione digitale delle arcate dentali del paziente utilizzando uno scanner intraorale, acquisendo le arcate mandibolare e mascellare e la relazione occlusale.
Progettazione del Dispositivo: Le scansioni vengono importate in un software CAD, come exocad, per progettare il dispositivo. Una volta completato il design, il file viene preparato per la stampa utilizzando il software di slicing della stampante 3D, assicurandosi che la superficie interna non sia rivolta verso la piattaforma di costruzione e posizionando il dispositivo a un angolo di 45 gradi per ottimizzare l'integrità strutturale.
Preparazione della Resina e della Stampante: È fondamentale mescolare bene la resina prima dell'uso, poiché tende a separarsi quando rimane ferma. La calibrazione accurata della stampante, come il livellamento della piattaforma di costruzione e il caricamento del materiale di stampa scelto, garantisce stampe precise e affidabili.
Stampa 3D del Dispositivo: Con la configurazione completata, si avvia il processo di stampa. La durata varia in base a fattori come le dimensioni del dispositivo, il tipo di stampante e lo spessore degli strati. Ad esempio, una stampante Shining 3D Accufab L4D o Dentum Studio di Meccatronicore impiegano poche ore per stampare uno splint di dimensioni standard con uno spessore di strato di 100 µm.
Post-Processing: Dopo la stampa, il dispositivo viene rimosso dalla piattaforma e si eliminano eventuali supporti o connettori. Successivamente, il dispositivo viene immerso in una soluzione di alcol isopropilico per rimuovere la resina in eccesso, seguito da un secondo lavaggio per garantire una pulizia completa. Dopo l'asciugatura all'aria, si procede alla polimerizzazione finale in una camera di fotopolimerizzazione per conferire al dispositivo la resistenza e la durabilità necessarie.
Finitura: Si ispeziona la superficie del dispositivo per individuare eventuali irregolarità, rimuovendole con frese in silicone e lucidatori per garantire una superficie liscia e confortevole per il paziente. Alcuni professionisti applicano la tecnica del "Candy Coating", che prevede l'aggiunta di uno strato extra di resina sulla superficie, seguito da una polimerizzazione, per migliorare l'estetica e conferire al dispositivo un aspetto più lucido.
Seguendo attentamente questi passaggi e utilizzando materiali appropriati, i professionisti del settore odontoiatrico possono sfruttare i vantaggi della tecnologia di stampa 3D per produrre splint e bite notturni di alta qualità, migliorando l'esperienza del paziente e l'efficienza operativa.
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